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foto attività chirurgica prof sandro giannini

Attività clinica e chirurgica

Il prof. Sandro Giannini durante la sua carriera ha eseguito più di 50.000 interventi chirurgici di Ortopedia e Traumatologia come primo operatore su tutti i distretti corporei per il trattamento di lesioni traumatiche, di deformità complesse, congenite e acquisite, di artrosi, di lesioni neurologiche e di lesioni cartilaginee, metaboliche etc. Di questi oltre 20.000 sono stati eseguiti a livello della caviglia e del piede per il trattamento delle più comuni patologie: piede torto, piede piatto, piede cavo, piede diabetico, piede reumatico, alluce valgo, alluce rigido, deformità delle dita, metatarsalgie, lesioni cartilaginee, artrosi e delle varie patologie dello sport.

Nella sua lunga attività ha contribuito in maniera significativa alla crescita e all’innovazione di diversi campi della chirurgia, mettendo a punto numerosi trattamenti innovativi e mini invasivi.

Si è sempre interessato al trattamento delle lesioni cartilaginee, è stato pioniere in Europa dei trattamenti rigenerativi cellulari, prima con l’utilizzo dei condrociti autologhi e successivamente con le cellule staminali, e tra i primi nel mondo ad aver eseguito trapianti articolari totali da donatore.

Trattamenti rigenerativi cellulari

Nell'ambito dei trattamenti rigenerativi cellulari con le cellule staminali ha brevettato la tecnica  “ONE STEP" per la riparazione e rigenerazione della cartilagine, i cui risultati sono stati pubblicati sulle più prestigiose riviste internazionali. Questa innovativa tecnica permette l’utilizzo di materiali biologici ingegnerizzati, su cui vengono addizionate cellule staminali. Queste cellule avendo la capacità di differenziarsi in senso cartilagineo ed osseo, ripristinano la continuità dello strato di cartilagine articolare danneggiata e dell’osso sottostante.

Dispositivo brevettato: "composizione contenente cellule mononucleate autologhe, matrice in collagene suino sotto forma di pasta, e suo uso per la preparazione di un medicamento per il trattamento chirurgico”. S. Giannini, R. Buda, B. Grigolo. 04/10/2010 Attestato di brevetto per invenzione industriale N.001381775, Ministero dello Sviluppo Economico. Prodotto IOR-G1. Bugnion S.P.A.- Via di Corticella 87, 40128 Bologna. 

La  tecnica può essere applicata, con analoghi buoni risultati, alle lesioni cartilaginee di tutte le articolazioni dell’arto inferiore e superiore. 

Ricostruzioni articolari con trapianti freschi da donatore (allograft)

E' stato pioniere nelle ricostruzioni articolari e nei trapianti articolari freschi da donatore (allograft) per il trattamento della grave artrosi post-traumatica della caviglia nei pazienti giovani.
L'innovazione alla base di questo trattamento consiste 
nel trapiantare due fette articolari contrapposte dello spessore di circa 1 cm
, prelevate da un donatore ed impiantate nel paziente in sostituzione della articolazione artrosica. Lo spessore sottile permette una completa rivascolarizzazione del trapianto da parte del ricevente e l’impianto, se fatto entro le 2 settimane dal prelievo, permette di mantenere la vitalità delle cellule cartilaginee.

In questo ambito ha pubblicato in forma di articoli scientifici la più ampia casistica europea sulle più prestigiose riviste internazionali.
Il Professor Giannini dopo aver eseguito numerosi casi sulla caviglia, ha in seguito applicato la stessa tecnica ad altri distretti anatomici quali:  il ginocchio, la spalla e l’alluce (prime sedi al mondo trapiantate con allograft articolare totale). 

Chirurgia del piede e della caviglia

Ha eseguito migliaia di interventi su tutta la patologia del piede: fratture, deformità congenite e acquisite (piede piatto, piede cavo, alluce valgo, alluce rigido, deformità delle dita, metatarsalgie, piede reumatico, piede neurologico, piede diabetico, patologia del piede nello sport).

Ha contribuito al brevetto e alla realizzazione della protesi di caviglia BOX® Total Ankle Replacement, la prima protesi ad isometria ligamentosa, in commercio dal 2003.

Dispositivo brevettato: "A prosthetic device for human articulations, in particular for the ankle articulation". S.Giannini, A.Leardini, F.Catani, J.J.O'Connor. 09/11/01 - U.S.A. Patent application. Prodotto: BOX Total Ankle Replacement.

Tale impianto è stato creato grazie alla collaborazione tra i laboratori di ricerca dell’Istituto Oropedico Rizzoli e l’Oxford Orthopaedic Engineering Centre (da cui il nome BOX, che indica Bologna e Oxford).

E' stato il primo in Italia ad impiantare protesi custom made in 3D per sostituire ossa del piede. 

Più di recente, sempre in ambito di protesica di caviglia è stato unico membro europeo nel team internazionale coinvolto nella realizzazione di un nuovo modello di protesi di caviglia: TM-Total Ankle ®. Queste due protesi, a differenza delle altre, per il loro disegno, sono in grado di mantenere la corretta tensione legamentosa durante tutto l’arco di movimento. 

Il Professor Giannini è stato inoltre ideatore di numerose tecniche chirurgiche e di dispositivi, riconosciuti in ambito internazionale, per il trattamento del piede piatto, dell'alluce rigido e delle metatarsalgie, e di deformità complesse dell’avampiede.                                       
Tra questi:
- I primi dispositivi riassorbibili in acido poli-L-lattico, endortesi riassorbibile di Giannini e RSB calcaneo stop, per il trattamento chirurgico del piede piatto, che hanno il vantaggio di dover limitare a casi eccezionali un secondo intervento per la rimozione dell'impianto, che invece risulta molto frequente con tutti gli altri tipi di impianti; 

- Tecniche per la correzione del piede cavo a risparmio articolare (tarsectomia); 
- La tecnica mini-invasiva denominata S.E.R.I. (Acronimo di Simple, Effective, Rapid e Inexpensive) per il trattamento dell’alluce
 valgo
- Spaziatori riassorbibili per il trattamento delle gravi forme di alluce rigido e delle severe deformità dell’avampiede provocate dalle malattie reumatiche. 

 

Chirurgia del ginocchio

Ha trattato tutte le patologie del ginocchio, dalle affezioni legamentose e cartilaginee, sino alle gravi forme di artrosi con impianto di protesi mininvasive e totali. Tra i primi in Italia ha introdotto l’impianto protesico con l’ausilio della navigazione e delle mascherine di taglio stampate in 3d.

Anche su questa articolazione in caso di lesioni cartilaginee  parziali, in pazienti giovani, grande spazio è stato dato alla riparazione con cellule staminali per evitare o ritardare un impianto protesico.

Chirurgia dell'anca

Innovatore nella chirurgia dell’anca protesica mininvasiva, sia per quanto riguarda l’accesso chirurgico, introducendo in Italia interventi con accesso anteriore a risparmio del tessuto muscolare (senza quindi distacco dei muscoli); sia per quanto riguarda il tipo di impianto, diffondendo ed impiantando dispositivi protesici a risparmio osseo come le protesi di rivestimento, che incapsulano la testa del femore  invece di rimuoverla e sostituirla (nella stessa maniera in cui viene fatto ad un dente che viene incapsulato, invece di essere rimosso e sostituito con un dente finto). I risultati sono stati pubblicati in forma di articoli scientifici sulle più prestigiose riviste internazionali.

Chirurgia della colonna vertebrale

 Si è occupato della chirurgia della colonna vertebrale con particolare riferimento alle gravi deformità quali: Scoliosi, Spondilolistesi e Cifosi, oltre che alle forme degenerative, alle ernie del disco, stenosi del canale vertebrale e instabilità e alle deformità tipiche delle malattie neuromuscolari. In tali ambiti è stato autore e coautore di numerose pubblicazioni nazionali ed internazionali, sia in forma di articoli scientifici che di monografie. 

Traumatologia dell'apparato muscolo-scheletrico

Ha trattato nella sua lunga esperienza tutta la traumatologia dell’apparato muscolo-scheletrico, sempre rivolto all’utilizzo di tecniche mini-invasive ed all’applicazione di biomateriali riassorbibili. In particolare, in numerosi interventi di traumatologia ha utilizzato tecniche innovative ed impianti rivestiti con idrossiapatite per migliorare la stabilità meccanica dell’interfaccia dei dispositivi con il tessuto osseo, eliminando la formazione di tessuto fibroso e migliorandone i risultati.

Chirurgia delle miopatie

Ha infine eseguito numerosi interventi chirurgici per il trattamento delle miopatie applicando tecniche innovative, come la correzione delle scoliosi, del rachide rigido, della deformità delle scapole e dei piedi ed altri interventi sugli arti inferiori mirati a prolungare il periodo di  deambulazione autonoma. 

Biomateriali

Ha sviluppato fin dal 1990 biomateriali riassorbibili, per evitare l'intervento secondiario di rimozione, e materiali bioceramici di rivestimento di mezzi di sintesi per migliorarne il legame con l'osso.

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